martedì 8 marzo 2016

La musica ha sempre influenzato la personalità e lo stile vestimentario delle persone



Il legame tra moda e musica è sempre stato molto forte. Non è un caso infatti che molte Rockstar siano anche icone di stile e dettino le mode.
La musica ha sempre influenzato la personalità e il modo di vestire delle persone.
Gli stili musicali Rock  e Grunge negli anni 90 hanno portato avanti uno stile ancora oggi in voga.
Le nuove generazioni sono sempre più desiderose di essere speciali e ribelli rispetto alle generazioni precedenti.
Alcune persone criticano negativamente la musica Pop, chiamata anche musica commerciale, mentre invece chi la ascolta, diventa un vero e proprio appassionato di  generi e artisti sempre meno conosciuti e sempre più indie e alternativi.
Buona parte dei compositori del periodo barocco indossavano una parrucca: per esempio Vivaldi, Bach e Handel.
Questo fenomeno si chiama MODA, buona parte degli artisti di  un determinato genere musicale vestono in un certo modo e i loro “fan” tendono ad imitare i propri idoli anche nel modo di vestire.
Madonna ha sempre anticipato qualsiasi tendenza, personalizzandola con uno stile unico e personale lanciando diverse mode  nel corso degli ultimi trent’anni.
David Bowie, una figura glam nel mondo della musica non è mai stato volgare con il suo modo di fare misterioso e delicato e con i suoi costumi ha sempre influenzato e ispirato stilisti in tutte le parti del mondo.

Anche Kurt Cobain solista dei Nirvana ,ha praticamente dettato i trend degli anni novanta ed  è diventato icona di stile per diverse generazione. Grazie a lui il Grunge è passato dall’essere solo uno stile musicale a stile di vita.
Il rifiuto della realtà si rispecchia in varie tendenze e atteggiamenti culturali. L'abito diventa "cattivo", irriverente, sgualcito, fuori dagli schemi. A partire dagli anni 60 il movimento hippy si fa portavoce del disagio sociale e della voglia di contestazione e lo fa anche proponendo un nuovo modo di vestire. Gonne lunghe, zoccoli di legno, camicie larghe, collane fatte a mano esprimono la voglia di libertà e di anticonformismo. Gli hippy, contrari all'idea di modernizzazione e di industrializzazione, adottano abiti di lino, canapa o cotone in stile etnico. Spesso si ispirano allo stile folcloristico indiano o cinese. Accanto alla voga del batik e alle gonne gipsy si diffonde anche un altro tipo di abbigliamento: eskimo, jeans, pantaloni di velluto, camicia a quadri diventano la nuova divisa di quelli che auspicano una sovversione del sistema attraverso la guerriglia urbana. La moda non resta immune all'influenza delle due tendenze. Da lì a poco lo street style inizia a diventare fonte d'ispirazione per stilisti e creativi.






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